Domande dopo la riproduzione assistita
È normale che dopo un trattamento di procreazione medicalmente assistita sorgano dubbi e domande. In questa pagina La aiuteremo a rispondere a queste domande.
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Sarò sempre visitata dalla stessa ginecologa?
Le assegneremo una specialista competente per il suo caso, a seconda della patologia specifica che causa la sua infertilità. Durante il trattamento di riproduzione assistita, faremo del nostro meglio per offrirle sempre un appuntamento con questa dottoressa, anche se deve sapere che, a causa dei lunghi orari di consultazione, è difficile che lei venga seguita da una unica specialista durante l’intero processo. In ogni caso, l’evoluzione del Suo caso sarà costantemente monitorata e supervisionata durante tutto il trattamento di procreazione medicalmente assistita dalla specialista incaricata, così come durante le sessioni cliniche dall’intera équipe medica Ginefiv.
Quali sono le principali tecniche di procreazione medicalmente assistita?
Le principali tecniche di riproduzione assistita sono l’inseminazione artificiale e la fecondazione in vitro (FIV). Nell’ambito della FIV possiamo distinguere tra fecondazione in vitro convenzionale e ICSI o microiniezione di sperma. Per maggiori informazioni visitate la nostra sezione sui trattamenti di riproduzione assistita.
Quali sono le differenze tra l’inseminazione artificiale e la fecondazione in vitro e quale è meglio?
Si tratta di tecniche diverse, ognuna delle quali è indicata in determinati casi.
L’inseminazione artificiale è più semplice e consiste nel depositare gli spermatozoi, selezionati e migliorati in laboratorio, nell’utero della donna al momento dell’ovulazione.
La fecondazione in vitro è più complessa perché richiede prima la puntura delle ovaie per estrarre gli ovociti della donna, che saranno fecondati dagli spermatozoi in laboratorio e, dopo 3-5 giorni di sviluppo in incubatrici speciali, gli embrioni risultanti saranno depositati nell’utero in attesa che il processo naturale della gravidanza continui.
Questi trattamenti sono dolorosi?
I trattamenti di riproduzione assistita sono processi molto tollerabili che non devono essere necessariamente dolorosi. Tutti i farmaci vengono somministrati per via sottocutanea dalla paziente stessa.
L’inseminazione artificiale è una procedura semplice che viene eseguita nello studio medico e non richiede anestesia. Nel caso della fecondazione in vitro, anche il pick up ovarico, che è la procedura più invasiva, è indolore perché viene eseguita in sala operatoria sotto sedazione anestetica.
Il transfer embrionale viene effettuato sotto controllo ecografico e non comporta alcun disagio in più rispetto a una citologia vaginale in un controllo ginecologico di routine.
Quanto tempo richiedono questi trattamenti? Devo chiedere molti giorni di assenza dal lavoro?
Per l’inseminazione artificiale:
Durante un ciclo di inseminazione artificiale, sarà necessario recarsi in clinica da 3 a 5 volte per i controlli. La consultazione dura di solito circa 15 minuti. Il giorno dell’inseminazione artificiale, l’eventuale partner deve fornire un campione di sperma almeno 2 ore prima dell’esecuzione della tecnica. L’inseminazione artificiale è un processo che dura altri 15 minuti e non richiede un riposo particolare in quel giorno o nei giorni successivi, quindi si può lavorare senza problemi, evitando qualsiasi sforzo. Grazie ai nostri orari di consultazione prolungati, potrà partecipare alle visite di controllo e all’inseminazione artificiale anche al di fuori del suo orario di lavoro.
Per la fecondazione in vitro:
Durante il trattamento di fecondazione in vitro, sarà necessario recarsi in clinica per i controlli da 3 a 5 volte, a seconda del programma utilizzato. La consultazione dura di solito circa 15 minuti. Il giorno della puntura ovarica, il Suo partner dovrà fornire il campione di sperma e Lei si recherà in sala operatoria per 30 minuti, dopodiché potrà tornare a casa. Dopo 3-5 giorni tornerà in clinica per il trasferimento degli embrioni. L’operazione dura circa 15 minuti e poi si consiglia un periodo di riposo relativo di circa 24 ore. In seguito, fino a quando non si saprà se si è incinta o meno (circa 9 giorni), si potrà lavorare normalmente.
** Se viene da fuori della Spagna, deve sapere che non è necessario che venga nella nostra clinica per i controlli del trattamento. I controlli del ciclo possono essere effettuati presso il nostro centro o presso un ginecologo del Suo Paese che abbia familiarità con i trattamenti, in modo che Lei si rechi in clinica solo il giorno del prelievo degli ovuli e del transfer degli embrioni.
Quanti ovuli vengono solitamente prelevati e quanti embrioni si devono ottenere?
È importante sapere che non tutti i follicoli perforati contengono necessariamente un ovulo e che alcuni degli ovuli ottenuti non saranno adatti alla fecondazione.
Il numero di ovuli ottenuti può variare notevolmente in base a fattori quali l’età, eventuali patologie o la risposta al trattamento. Il numero medio di ovuli ottenuti va da 5 a 10 (e da 3 a 6 embrioni fecondati) nelle donne di età inferiore ai 35 anni.
Anche se trasferiamo un solo embrione nell’utero c’è la possibilità di una gravidanza, quindi non deve preoccuparsi se il numero di ovuli ottenuti o il numero di embrioni fecondati è basso.
Sto vivendo l’intero processo in modo terribile: sono molto nervosa, cosa posso fare?
Le tecniche di procreazione medicalmente assistita sono processi complessi che condizionano aspetti della vita personale e di coppia. Possono sorgere dubbi e paure, che corrono parallelamente a sentimenti di grande eccitazione e impazienza.
Ginefiv offre un Servizio di Assistenza ai Pazienti Internazionali (SAPI) per gestire, accompagnare e risolvere qualsiasi dubbio o domanda sul trattamento, mettendo a disposizione una vasta esperienza e un Servizio di Assistenza Psicologica, gratuito per tutti i nostri pazienti, il cui obiettivo è quello di aiutarla ad affrontare il trattamento di procreazione medicalmente assistita nel miglior modo possibile, riducendo l’ansia che può sorgere durante il processo.