Procreazione medicalmente assistita

Test di sopravvivenza degli spermatozoi

Il test di sopravvivenza degli spermatozoi o test di capacitazione è, insieme allo spermiogramma, uno degli esami diagnostici di routine per la diagnosi dell’infertilità maschile.

Test di sopravvivenza degli spermatozoi
  • Ginefiv
  • Test di sopravvivenza degli spermatozoi

Il test di sopravvivenza degli spermatozoi valuta i parametri necessari per ottenere la fecondazione dell’ovulo in modo naturale o attraverso tecniche di procreazione medicalmente assistita. A tal fine, analizza i seguenti aspetti:

  • La motilità degli spermatozoi dopo aver superato il processo di capacitazione.
  • Sopravvivenza degli spermatozoi dopo 24 ore in atmosfera di CO2.
  • Inoltre, viene valutata la presenza o l’assenza di contaminazione batterica nel campione capacitato.
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Capacitazione degli spermatozoi

La capacitazione degli spermatozoi è definita come l’insieme dei cambiamenti fisiologici che uno spermatozoo subisce per acquisire la capacità di fecondare un ovulo.

Gli spermatozoi acquisiscono questa capacità fecondante nel apparato riproduttivo femminile, durante la loro migrazione oltre il muco cervicale. La capacitazione degli spermatozoi può essere raggiunta anche in modo non naturale, “in vitro”, in laboratorio, utilizzando due tecniche diverse: lo swim-up e i gradienti di densità.

Queste tecniche separano gli spermatozoi dal plasma seminale per ottenere gli spermatozoi con la migliore motilità. Il risultato della capacitazione ottenuta con queste tecniche è il cosiddetto test REM (la conta degli spermatozoi mobili) e la sua unità di misura è il numero di spermatozoi mobili rettilinei ottenuti.

Raccolta del campione di sperma per il test di sopravvivenza degli spermatozoi

Per garantire la massima affidabilità dell’analisi dello sperma, il campione deve essere raccolto secondo le seguenti indicazioni:

  • Mantenere da 2 a 4 giorni di astinenza sessuale. I limiti sono non meno di 2 e non più di 4 giorni di astinenza. Se l’astinenza durasse meno, si otterrebbe un’alterazione delle concentrazioni spermatiche; se durasse più, si otterrebbero alterazioni dei parametri di motilità spermatica.
  • Raccogliere il campione in una coppetta sterile: a Ginefiv Le ne forniremo una, ma tali coppette sono in vendita in qualsiasi farmacia.
  • il campione deve essere ottenuto tramite masturbazione, non sono validi né il coito interrotto né l’uso di preservativi commerciali.
  • Nella raccolta del campione devono essere rispettate le massime condizioni igieniche (lavaggio preventivo delle mani).
  • Il campione di sperma deve essere completo, se una parte di esso è fuoriuscita, non sarà valido. Se ha dei dubbi, i nostri biologi Le diranno se è possibile eseguire il test o meno.

In caso di prelievo del campione a casa:

  • Una volta ottenuto il campione, assicurarsi che la coppetta sia ben chiusa e che il campione non perda temperatura (è necessario consegnare il campione a temperatura corporea (36º-37º), evitando sbalzi di temperatura, quindi si consiglia di portarlo in una tasca interna).
  • Se Lei ha la febbre nei 7-10 giorni precedenti la raccolta del campione di sperma o se sta assumendo antibiotici, è necessario contattare il laboratorio per rimandare l’appuntamento.

Risultati del test di sopravvivenza degli spermatozoi

Una volta effettuata la conta degli spermatozoi e insieme ai risultati ottenuti dall’analisi dello spermiogramma, verrà consigliata una tecnica di procreazione medicalmente assistita in base al problema di infertilità (le seguenti raccomandazioni sono indicative):

  • Solitamente, se il REM è superiore a 5 milioni di spermatozoi mobili progressivi post-captazione, verrà indicata l’inseminazione artificiale.
  • Se è superiore a 1 milione di spermatozoi mobili progressivi post-captazione, ma inferiore a 5 milioni, verrà indicata la fecondazione in vitro (FIV) convenzionale.
  • Se il numero di spermatozoi mobili progressivi post-captazione è inferiore a 1 milione, verrà indicata l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI).

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